venerdì

Cinque libri a settimana

Taccuino minimo di buone letture, ovvero i libri che abbiamo letto e che segnaliamo.
Supplemento settimanale senza presunzione letteraria a LA VOCE AUBERTIANA.


Vita sentimentale di un camionista di Alicia Gimenez Bartlett.
Gimenez Bartlett è per lo più identificata come la creatrice della fortunata serie di Pedro Delicado e Firmin Garzon. Vale la pena, come sempre in questi casi, dedicare particolare attenzione ad altri lavori che sovente hanno un portato di ricerca maggiore.
Questo romanzo vive della storia di un uomo che guida un tir e che non riesce a concepire la vita se non come un profondo e continuo partire, fuggire (sic), tornare. La vicenda è ritmata e musicata dallo scorrere di corpi immobili: le case, gli alberi, i campi, le automobili e dall’incessante abuso di corpi mobili: la moglie, l’amante, le compagne a pagamento.


Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina di Vito Bianchi
Chi era Marco Polo? Avventuriero o commerciante colto e curioso alla ricerca dell’altro mondo possibile? Viaggiatore informato o spietato millantatore? Qual’è il contesto storico, geopolitico diremmo oggi leggendo Limes, in cui Marco Polo visse e viaggiò?
Vito Bianchi l’autore di questo saggio interessante ripercorre con accurato metodo e buona ricerca la storia di un uomo che percorse i luoghi d’oriente e occidente. Emergono le abilità di un veneziano, anche se i croati sostengono che sia nato a Korcula, che seppe diventare eroe in un modo che si stava stravolgendo.


Uomini e cani e Ferro e fuoco di Omar di Monopoli
Omar di Monopoli è un giovane autore che vive e lavora a Manduria. Questi due romanzi sono tesi e sprecano poche parole, forse nessuna. Nel primo il lettore è scagliato nel cuore più nero e drammatico del sud del nostro paese, in un Salento lontano dalle cartoline turistiche. Tra i personaggi un giovane sindaco ottimista, Milena spaventata e offesa addirittura insanguinata, don Titta Scarciglia che corrompe e fa i soldi, i Minghella che addestrano cani feroci (?) per i combattimenti. Il secondo è una narrazione reale e sconvolgentemente attuale che si svolge nelle piantagioni di pomodoro del Gargano. Gli immigrati che ci lavorano sono pedine di scambio di un gioco atroce. Tra i personaggi Andrej e Mariehla scelta come amante da un boss locale e il Pellicano signore padre padrone di questa terra.


Chi ha paura dei cinesi di Lidia Casti e Mario Portanova
Dopo i fatti di Via Paolo Sarpi a Milano i media hanno grossolanamente tentato di approfondire i temi legati alla migrazione cinese in Italia. Abbiamo necessità di informazioni, riflessioni, dati su quella che è una delle più importanti comunità di migranti nel nostro paese sia economicamente e socialmente che numericamente. E’ un libro che disvela la realtà dei cinesi in Italia tra i lati oscuri e dura e moderna quotidianità globalizzata.


Tra i titoli possono comparire sia libri appena pubblicati
e già presenti nelle varie classifiche che classici e quant’altro sia piaciuto al nostro pubblico.

A cura di Piero Valleise

1 commento:

Anonimo ha detto...

questa si che è un'ottima idea.