lunedì

cinque libri alla settimana


Taccuino minimo di buone letture, ovvero i libri che abbiamo letto e che segnaliamo.
Supplemento settimanale senza presunzione letteraria a La Pagina Aubertiana

Pandora la prima 
donna di Jean Pierre Vernant
Zeus volle vendicarsi degli uomini e delle loro miserie. Perfido fece dono ai mo
rtali di un male meraviglioso e necessario, terribile e irrinunciabile al tempo stesso. Chiamò a sé Efesto e gli commissionò un manichino con le sembianze di una dea. Zeus per n
on farci mancare niente donò a Pandora, la nuova nefasta creatura, seduzione, fascino, bellezza e una suadente e seducente voce umana. Divenne meraviglioso e pericoloso ammirarne l’aspetto esteriore che diverge violentemente dalla realtà interiore. Pandora, allora è la prima donna, l’antenata di tutte che porta sulla terra con sé un vaso da cui traggono origine tutti i mali fino a quel momento sconosciuti. Così compaiono il dolore e l’invidia, la sofferenza e la morte. Perchè amare Pandora ci chiediamo con Vernant? Perché se è vero che con lei diviene chiara l’immanenza della condizione umana per come la conosciamo è 
anche vero che sarà lei per la prima volta a portare la vita nel ventre, quindi, la speranza, il rinnovamento e la nascita.
Jean Pierre Vernant è tra i più grandi antropologi del novecento, finissimo storico classico, acutissimo critico mitologico. Tra le sue opere ricordiamo le fondamentali "Mito e società greca"; "Mito e religione greca", "Mito e pensiero".

Un po’ per amore un po’ per rabbia di Pino Cacucci
Leggendo questo libro le mente non ha voluto saperne di non correre al tempo della scoperta dello Zibaldone di Leopardi. 
Ovvia la gran cialtroneria letteraria se decidessimo di proporre un paragone, comunque resta il fatto che "Un po’ per amore, un po’ per rabbia" raccoglie appunti, suggestioni, impressioni, ritratti, delusioni, speranze, giorni furibondi, ebbrezze, racconti del mondo dei vinti e dei combattenti.
E’ un libro che punta l’indice contro le brutture e scopre ulteriormente le vene scoperte dell’america del sud passando per l’Italia e l’Europa, passando per il Daiquirì e il lardo di Colonnata. Cacucci scopre zone di tenerezza e amore senza ricorrere a invenzioni di sorta.
Pino Cacucci è conosciuto per avere scritto "Puerto Escondido" da cui Salvatores ha tratto l’omo
nimo film e "San Isidro Futbol" da cui Alessandro Capelletti ha tratto il film "Viva San Isidro". Da non perdere, sempre di Cacucci la biografia di Tina Modotti, "Tina" e "La polvere del Messico".

Una storia da manicomio di Paolo Sorcinelli
Il protagonista di questo bel saggio si chiama Galileo B. alias Galileo Galilei, alias Padre Alfonso Galileo, alias Benedetto Benedetti. Nei suoi cinquantanove anni di vita ha lasciato innumerevoli tracce nei manicomi e nelle galere, ma anche nelle chiese e nei conventi, negli atti dei tribunali ma anche nei giornali o bollettini di molti luoghi pii e sacri. Galileo si è spacciato per monaco cistercense, per delegato apostolico e procuratore generale dei benedettini, sacerdote e vescovo di fantomatiche diocesi turche. Ha sedotto novizie e scritto lettere di rara bellezza. Un personaggio pirandelliano forse anche un po’ Zelig. 
Sorcinelli è ordinario di storia sociale all’Università di Bologna.

L’orgasmografo di Enrique Serna
La collana intrecci di Voland edizioni sta proponendo una serie di autori giovani e brillanti. E’ il caso di Enrique Serna scrittore messicano tra i più apprezzati che compare addirittura nella antologia curata da Gabo Marquez che raccoglie i nove migliori racconti messicani del ‘900. La storia narra di una feroce dittatura che impone il sesso e l’orgasmo come regola di buon comportamento e di integrazione sociale. I regolari sono i gaudenti mentre i sovversivi sono astinenti spiritualisti che denunciano la violenza contenuta della quota di orgasmi e della Commissione per la Masturbazione.
Un libro per nulla volgare, anzi irriducibile a qualsiasi classificazione di genere.

L’adultera
di Giuseppe Conte
Un uomo scrive di una donna, basterebbe questo per fare storcere il naso a molti, me compreso, eppure questo romanzo sconvolge per l’umanesimo e la narrazione che coglie impreparati. E’ la storia del piacere e dell’angoscia impossibili da dividere agiti da una donna, la Maddalena, dondolata come se il mare che ama l’avesse presa per sempre. La Maddalena vive come figura evangelica totalmente donna e femminile angosciata dalla sensazione di non provare colpa. A Roma, mentre traccia sulla sabbia con le dita quelle stesse lettere che aveva visto disegnare al Maestro sulla spianata del Tempio di Salomone, incontra il misterioso vecchio cui racconterà la sua segreta storia di donna.
Conte è nato a Imperia nel 1945, ha pubblicato molti lavori di critica e alcuni romanzi tra cui "Il terzo ufficiale", Premio Hemingway 2002.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sono passata da voi la seconda settimana di quest'agosto, c'era quel ragazzo biondo e il signore con la barba (il propietario?).
in ogni caso volevo sinceramente farvi i complimenti per la libreria. non mi è mai successo di trovarmi in una libreria così vivace, tranquilla e accogliente.
vi ho trovati, qui su internet, non ci crederete! tramite un'amica anche lei milanese che mi ha consigliato il sito
(vi sto per mandare una mail con il mio indirizzo, se potete aggiungermi alla vostra newsletter, grazie. a presto)
lara