Da tempo desidero scrivere anche soltanto quattro righe in favore del mio caro amico (se non lo usassero così male certi ometti direi compagno) Piero Valleise: perché anche se l'imbecillità e la pochezza d'animo che hanno caratterizzato tutti gli affrettati giudizi sul suo conto e sulle sue scelte recenti non fanno altro che dimostrare la nullità intellettuale e la miseria umana in cui ormai sguazzano certi tipi, forse una possibilità di comprensione per qualche misero ancora esiste.Infatti, per quanto forse non se ne sia ancora completamente reso conto, Valleise è ormai un seguace ortodosso del filosofo francese A. Badiou: il suo ultimo libro, Sarkozy in traduzione italiana, non fa nient'altro che spiegare cosa sia oggi Piero... Tuttavia, non temete, non mi dilungherò in ulteriori dettagli o chiarificazioni;
Valleise, infatti, è un badiouiano talmente stretto che per quanti di voi desiderassero sapere finalmente non i pettegolezzi ma l'uomo, non le vocine ma la verità, basterebbe andare dove ora passa le giornate e non fare altro che chiedere: "l'ultimo di Badiou?"
-sono quattordici euro e cinquanta.
gilles gressani.
se ci dovessero essere dubbi le opinioni sopra riportate sono soltanto mie (come, per esempio, anche le dita che battono su questa tastiera)
1 commento:
Pur non conoscendo le tue vicende personali, penso che tu abbia avuto a che fare con dei “cani” - con tutto il rispetto per i quadrupedi - . Per simpatia e solidarietà ti farebbe piacere conoscere un meraviglioso e unico gatto di sinistra? Si chiama Billy.
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